C’è del genio in 10000 Drum Machines, anche se non so esattamente dove.
Le drum machine raccolte nel sito non sono affatto diecimila, bensì una dozzina. L’autore è aperto a proposte per aumentare l’offerta.
Per provarle è sufficiente un quarto d’ora (eccezione fatta per la extremely long-term drum machine, dove per sentire il completamento del loop c’è da aspettare un migliaio di anni). Meraviglioso, fuori di testa, inutile, imprevedibile, impossibile da concepire senza una rete.
Chiedo scusa da subito. Questa trattazione del controllo dell’anno bisestile in tre singole istruzioni può essere seguita con profitto solo se in possesso di una discreta esperienza in programmazione.
Nonostante questo, trovo comunque affascinante la discussione dell’ottimizzazione del codice e di come si parta da una implementazione di base molto piatta e generica a un approccio di perfetta precisione.
Avvicinarsi alla programmazione rende ancora, umanamente e professionalmente, nonostante la presunta intelligenza artificiale inizi a provocare licenziamenti.
La risoluzione di centoquarantaquattro punti per pollice della ImageWriter, la stampante ammiraglia di Apple prima di LaserWriter, aveva un grande valore. Perché la risoluzione dello schermo di Macintosh era di settantadue punti per pollice, esattamente la metà.
I primi font di Macintosh erano bitmap, disegnati sullo schermo un bit per volta. Alcune dimensioni erano disegnate alla perfezione, mentre altre meno frequenti venivano ricavate dal sistema in automatico, con risultati alterni e a volte poco gradevoli.
Nell’avvicinarsi della chiusura dell’anno scolastico, la vita di un rappresentante di classe peggiora. Nell’avvicinarsi della chiusura di un ciclo, precipita.
Ogni momento c’è una richiesta dal corpo insegnante, una dalla segreteria, una dai genitori, una dal genitore di turno che non ha capito o non ci sta o si è dimenticato o ha la luna storta. Si organizzano spettacoli, feste, uscite straordinarie, momenti insoliti, ognuno con il suo strascico di acccessori, acquisti, trovarobato, sondaggi, persuasioni occulte e imprevisti.
È una bella cosa che il testo possa venire trasferito ad altri in forma di Pdf per ragioni come la sua relativa invariabilità e una pessima cosa che per passare da un Pdf a testo occorra fare i salti mortali.
Un ingegnere del software svedese ha riassunto in un post stringato e interessante i motivi del perché il percorso da Pdf a testo è tanto complicato e le acrobazie a cui è tenuto il software per riuscire a ottenere un risultato accettabile, comunque parziale.
Sebbene si tratta ancora di qualcosa di remoto, è un segno eccellente che Apple abbia una partnership con Synchron, una società che si occupa di interfacce verso il cervello.
L’obiettivo più immediato è consentire il pilotaggio di iPhone con un’interfaccia cerebrale, chiamiamola così. Nel caso di Synchron non si tratta di impianti interni al cervello come quelli della Neuralink di Elon Musk bensì di elettrodi posti sulla testa, ma l’idea è quella.
Mentre scrivo questo pezzo, ascolto la presentazione che Italo Vignoli ha confezionato online per spiegare il significato dei vent’anni di Open Document Format.
Mezz’ora, lo so. Per uno come me, che divora il testo, sopportare la lentezza del video è una faticaccia. So che persone molto più agili mentalmente di me ascoltano a 1,5x o 2x. Non so, a me – chiedo scusa – sembra disumano o, comunque, riconoscere a un contenuto la metà del suo valore dichiarato.
Parliamo di conservazione del software.
Parliamo di Macintosh Repository.
Oltre seicentonovantasette terabyte di software Mac nell’archivio. Di tutto: sistemi operativi, applicazioni, utility, giochi, documentazione. Di tutto.
Una comunità a partecipazione gratuita.
Dove possibile, esecuzione diretta via browser per chi non ha un archeoMac in era attività.
Per chi desidera contribuire, ci sono la strada dell’upload – può darsi che tu abbia software ancora da inserire nell’archivio – oppure versare, che so, dieci dollari per contribuire alle spese di manutenzione (con ingresso nell’elenco ufficiale dei benefattori pubblicato in home page).
Sicuramente è piacevole godere della comodità di una suite durante una vacanza o un viaggio di affari.
Dentro un computer, va un po’ diversamente. Con qualche parziale eccezione per il foglio di calcolo e le presentazioni, l’esigenza di avere un programma con specifiche di formattazione importanti per produrre documenti elaborati, ammesso che sia mai stata importante, oggi ha smesso di metterlo o lo è molto meno.
Una persona tecnica scrive con Markdown, LaTeX, HTML o XML.
Un bel banco di prova per le questioni etiche che l’utilizzo di un LLM in mezzo alle comunità umane può sollevare.
C’è polemica attorno all’edizione 2025 di WorldCon (abbreviazione di World Science Fiction Convention), il raduno in cui – tra le altre cose – vengono assegnati i premi Hugo, una sorta di Oscar della fantascienza libraria.
Uno si aspetta a questo punto di leggere una polemica rispetto alla scrittura dei libri con ChatGPT o chi per esso.