Il Guardian ha preso in esame MacBook Air M2 e ne fa
una recensione interessante perché densa e compatta, veloce da leggere e completa.
La sintesi non fa giri di parole:
Il miglior laptop consumer premium disponibile.
La cosa ancora più interessante è che il Guardian non è una testata specializzata, quindi niente marchette e niente secondi fini; al tempo stesso è scritto da gente capace, differentemente da altre testate di cui per carità di patria si tace.
Servirebbe, perché l’ossatura dell’open source ha perso molta consistenza grazie all’affetto che le multinazionali continuano a dimostrargli e il software libero rischia seriamente di diventare irrilevante.
In questi casi, l’unica regola che funziona nel gioco è rovesciare il tavolo e imporre un gioco nuovo, che colga impreparate anche le organizzazioni danarose e tentacolari.
Avevo la sensazione di ripetermi e così ho cancellato il post. Al suo posto, ripropongo
quello che ho scritto due anni fa sull’anniversario di Internet Relay Chat e che continuo a sottoscrivere in ogni virgola.
Semmai, con enfasi ancora maggiore. C’è ancora più bisogno di quell’attitudine e di quello spirito nell’evoluzione tecnologica.
Una guida rapida alla decisione elettorale in occasione delle prossime Politiche.
Una premessa: in tutte le votazioni esiste una percentuale di voti cosiddetti di protesta, espressi sotto forma di schede bianche o nulle.
Chi avesse mai vissuto l’esperienza dello scrutinio in qualche seggio consistente, saprà che uno degli sport preferiti consiste nel riuscire ad assegnare comunque una bianca o una nulla al proprio partito, mediante cavilli, pretesti, interpretazioni tendenziose e forzature. Se voto di protesta ha da essere, sconsiglio con forza di esprimerlo via scheda bianca o nulla.
All’inizio di quest’anno non ho fatto propositi particolari, al contrario di
altre volte.
Quest’estate, però, sono riuscito a smettere di leggere Facebook.
Smettere di leggere Facebook è un’altra cosa che uscire da Facebook, qualcosa che mi è impossibile, per lavoro, e indesiderabile nella vita: i social, nessuno escluso, hanno una valenza importante per quanto riguarda i contatti personali e il contenuto informativo.
Continuo pertanto a entrare in Facebook e a seguire affetti, conoscenze e competenze; ricevo regolarmente messaggi in Messenger e reagisco a sollecitazioni opportune.
Aveva ragione Steve Jobs. Mac è un pick-up, iPad un’utilitaria, iPhone un Segway, watch un pogo stick.
Scritto alla fine di un lungo viaggio, ritrovando Mac ma anche la sua posizione nel suo ambiente canonico. Dopo tanti giorni in camper (iPad), siamo tornati a casa (Mac). L’estate prosegue; ci aspetta ancora qualche breve spostamento, che probabilmente compiremo in tenda (iPhone).
watch? Certamente porteremo anche una giacca impermeabile, non si sa mai.
È l’interazione che consuma energia. Cammino e ascolto musica, watch registra passi, iPhone eroga brani; io cammino e basta e alla fine la batteria consumata è irrisoria.
Non mi faccio preoccupazioni etiche sul consumo di energia necessario per produrre i miei dati; mi interrogo però su quali dati potrebbero interessare anche ad altri e quali solo a me.
Da quando uso
Tailscale aborro il desktop remoto. Ssh e terminale tutta la vita.
Semplicemente delizioso lo scandalo Mobile Fidelity (MoFi): casa produttrice di edizioni discografiche di altissima qualità in vinile, che ha sempre vantato un processo produttivo interamente analogico,
da vent’anni applica un passaggio in digitale. Mai dicniarato. (Da domani, comunque, comunicato stampa, massima trasparenza).
La spiegazione sta nel classico adagio follow the money: nel dichiarare una produzione cento percento analogica si potevano giustificare edizioni limitate da vendere a prezzi molto alti, con il motivo di preservare la qualità del master.
Non è più fatto a forma di cuneo, ma ogni altra cosa che ha reso grande MacBook Air in passato è ancora qui: prestazioni allineate ai bisogni di quasi tutti, autonomia impressionante e un design pensato per chi voglia portarsi la macchina ovunque. In sé, MacBook Air M2 è uno dei migliori Mac mai fatti da Apple.
Nondimeno, è il compleanno della sorella, ma è lei a poter giocare con iPad Pro. Ha lanciato
Toca Life World e ha cominciato a produrre un quantitativo ingente, diciamo decine e molte di esse, di scatole regalo. Poi le ha nascoste in tutti i contenitori e ripostigli dello scenario: armadietti, montacarichi, credenze, scatoloni, ovunque.