Si fanno tante chiacchiere sulla trasformazione digitale. Volvo è passata ai fatti e
ha dotato millecinquecento meccanici di… un watch, con relativa app su iPhone.
Sul terminale da polso arrivano le informazioni relative al cliente, all’auto, al lavoro da svolgere, ai particolari della riparazione. Attraverso la app i tecnici possono programmare gli appuntamenti con il cliente e mantenersi aggiornati sulla situazione.
non servono più documenti cartacei né l’accesso a un PC per rimanere aggiornati. Cosa che porterebbe via tempo: […] l’azienda mi ha detto che servivano sei mesi per addestrare nuovi dipendenti sui quindici diversi sistemi informativi usati prima da Volvo.
MacPaw produce una serie di app a supporto di chi usa Mac, a vari livelli di profondità e utilità.
Personalmente, per esempio, uso con soddisfazione da molto tempo
The Unarchiver.
Oggi è estremamente importante ribadire che l’operatività di MacPaw prosegue; l’infrastruttura e i dati sensibili custoditi dalla società si trovano su Amazon Web Services, in un server posto in un luogo sicuro. Le transazioni sono amministrate da una società del Regno Unito.
È con genuina meraviglia che si può leggere su AppleInsider
Piani trapelati mostrano che Intel cercherà di essere più efficiente di M1 entro fine 2023.
Per prima cosa, è meraviglioso come i piani futuri di Intel sino così poco gelosamente custoditi e trapelino fuori dall’azienda neanche ci fosse un esercito di ventole a spingerli.
Poi, il concetto: Intel intende battere in efficienza il processore Apple del 2021 per fine 2023 (o inizio 2024, precisa l’articolo e si sa come vanno a finire certe tempistiche). Come dire via, abbiamo solo due anni di ritardo, che vuoi che siano?
Dopo il successo di una iniziativa del 2020 che metteva
un iPad nelle mani di tutti gli studenti, il college Bowdoin ha annunciato che da questo autunno sempre
tutti gli studenti disporranno di un MacBook Pro, un iPad mini e una Apple Pencil, kit che potranno riscattare alla fine degli studi per la cifra di un dollaro.
Uno dice bella forza, è facile fare la scuola digitale quando si hanno i soldi.
La preoccupazione per la conservazione digitale dei documenti. Domani potrebbero mancare i lettori di supporti, oppure sparire il software capace di leggere certi formati, se arriverà una catastrofe qualsiasi, se si spegnesse Internet, se una dittatura prendesse il comando della rete eccetera.
Uno studio pubblicato su Science stima che, dei manoscritti medievali dedicati alla cavalleria o alla tradizione eroica prodotti nei principali Paesi europei,
sia sopravvissuto il nove percento. Il resto dell’epica cavalleresca è stato perso nei secoli.
Sono capitato per imprevisto sulla home di MacRumors, per scoprire con angoscia che
l’ultimo iPod touch è uscito mille giorni fa senza essere più stato rinnovato.
Naturalmente sconvolto dalla rivelazione, ho annullato ogni altro impegno per tuffarmi nell’approfondimento.
Così ho capito che iPod touch non viene aggiornato da mille giorni; l’unico fatto contenuto nell’articolo era già presente nel titolo. Non serviva altro.
Intorno a questa fondamentale notizia, l’idea che possa uscire un MacBook con schermo da venti pollici pieghevole, accompagnata da un disegnino 3D; un altro disegnino 3D dedicato a un casco per la realtà aumentata che arriverà certo, ma ora non esiste; in particolare, l’annuncio tragico che iPhone con schermo pieghevole è stato rinviato al 2025.
In questi giorni i commenti sono scomparsi dal blog a causa di un mio intervento maldestro che, nel tentativo di risolvere un problema, ha portato al cambiamento della struttura degli indirizzi dei post.
Muut, il motore dei commenti, è sensibile a questo tipo di situazione e ha bisogno che la struttura stessa resti costante, oppure che gli si cambi la sintassi interna per rispondere a un cambiamento di struttura.
Ora la situazione è tornata a posto e mi scuso con chi abbia commentato nell’interregno; adesso sono scomparsi i loro post, mentre sono tornati tutti quelli preesistenti. Non esiste un modo per avere simultaneamente visibili i commenti relativi a post con più strutture di indirizzo diverse.
Avevo scritto diversi anni fa dell’inutilità di usare un browser su watch. Ieri ho ricevuto un messaggio con un link a un articolo per me molto interessante (grazie,
Edoardo), tanto da volerlo scorrere all’istante.
Ho toccato il link su watch e ho potuto leggere integralmente l’articolo. Esperienza funzionante, tranquilla, piacevole, ben progettata.
La resa grafica di una pagina Html è cosa differente dal browsing, dalla navigazione. Soprattutto,
watch Serie 7 è un apparecchio con uno schermo ben diverso da quello della prima generazione. La luminosità per leggere, le dimensioni e quindi la parte di testo visibile sullo schermo sono tutt’altra cosa.
Si chiama Laura Javier e ha avuto il fegato di dire in pubblico
In realtà Google Slides fa ridere. Di mestiere fa la designer, non la virologa oppure l’influencer, quindi sembrerebbe fuori dallo spirito del tempo: una persona che dà giudizi ed è titolata a farlo perché si tratta del suo campo di professionalità. Incredibile, vero?
È la punta di un iceberg che dovrebbe venire a galla. In questi giorni, più uso software diverso da quello fondamentale e più mi infastidisco per falle di design piccole, grandi, in piena vista o nascoste, sempre e comunque irritanti.
La cosa più interessante che succede in questo periodo nell’ecosistema Apple è il progresso che si fa nello scripting con i Comandi rapidi o Shortcuts che dir si voglia.
Perché Automator funziona più o meno con lo stesso principio, ma non ha la stessa portata dei Comandi rapidi, non è multipiattaforma e poi non riceve l’attenzione dei più bravi.
Che sono quelli capaci di fare le cose più semplici, quelle che semplificano la vita e rendono il senso preciso di che cosa abbiamo la possibilità di fare e saremmo pazzi a sprecare.