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Dal mondo Apple all'universo digitale, in visualizzazione rapida dell'ovvio

27 apr 2021 -

Valori postali

Questi giorni rimarranno nella storia, in un modo o nell’altro, perché esce iOS 14.5, assieme a iPadOS stesso numero. Perché da oggi su iPhone e iPad un business che vuole fare soldi registrando il tuo percorso di navigazione su Internet, dovrà chiederti il permesso di farlo.

Storica perché finora questo è accaduto essenzialmente di nascosto. Doppiamente storica perché chi vuole potrà dire sì, seguimi pure. La scelta, il controllo della privacy personale viene lasciato alla persona. Non ci saranno più scuse, in qualsiasi direzione.

26 apr 2021 -

Uno vale molti

Se si segue Apple, è perché è interessante e raramente scontata. A volte ti costringe a cambiare un pensiero abitudinario. A volte prende una nozione canonica e la ribalta.

Pensiamo per esempio al dibattito Bello iMac, peccato che alla fine abbia lo stesso processore di un MacBook Air. È una considerazione che viene dal modo classico di pensare il rapporto tra processore e potenza, quindi valore, del computer.

Per fortuna ci sono testate come ExtremeTech, impossibili da etichettare come sbilanciate a favore di Apple, che spiegano le cose a chi preferisce tenere in esercizio le sinapsi invece che calcificare il pensiero.

25 apr 2021 -

Prepararsi al meglio

A giorni Apple comunicherà i risultati trimestrali. Philip Elmer-DeWitt ha pubblicato un brano della newsletter The Briefing, inviata periodicamente agli abbonati di The Information:

È facile trascurare la realtà dell’andamento finanziario di Apple in mezzo allo sbavare dei fanboy su iPhone viola e iMac colorati, ma l’azienda più valutata del mondo ha performato in modo mediocre come crescita negli ultimi anni.

Il commento di Elmer-DeWitt:

Gli odiatori devono per forza odiare, ma l’autore del pezzo deve veramente contorcersi come un pretzel per sostenere che dopo i guadagni dell’ottanta per cento nel 2020 e i risultati record del primo trimestre 2021, gli investitori dovrebbero “restare sintonizzati” in attesa di qualche genere di disappunto in arrivo mercoledì.

24 apr 2021 -

Non succede spesso

John Gruber fa notare su Daring Fireball come lo spessore dei nuovi iMac sia di 11,5 millimetri… e quello di un watch Series 6 sia di 10,7 millimetri.

Se ci chiedessero di percepire la differenza con il tatto, in uno di quei test comparativi da eseguire a occhi bendati, potremmo solo tirare a indovinare.

M1 permette soluzioni che nessuno avrebbe mai nemmeno scritto come fantascienza, tipo un computer desktop con undici milioni di pixel sottile – in sostanza – come un orologio da polso.

23 apr 2021 -

La fiera delle vacuità

Seguire Apple è affascinante. Purtroppo capita di seguire anche i commentatori, dilettanti e finti professionisti (professionisti nel senso sano della parola ne vedo pochi).

All’indomani dell’ultimo evento Apple, leggo e sento cose come queste. Niente link, già mi vergogno di avere letto, non voglio responsabilità.

  • Ho un iMac 27” e sono un po’ deluso perché iMac 21” ora è diventato iMac 23”5 e mi aspettavo uno schermo più grande (per logica mi aspetterei l’arrivo di un prossimo iMac 27”, magari con schermo 29”, più che vedere il 21” diventare un 27”, ma forse sono io che sragiono).

22 apr 2021 -

E naufragar m’è dolce

Venivo da un vecchio monitor Full HD, che peraltro simulava la risoluzione senza averla fisicamente a disposizione, con la conseguenza di una nitidezza relativa delle immagini. Ora scrivo guardando su un nuovo Philips 276E8VJSB/00 ordinato da un rivenditore terzo via Amazon e arrivato in tre giorni.

(Perché si sappia come funziona il mondo; ora che l’ho comprato, se torno sulla pagina, Amazon mi mostra il prezzo maggiorato di quaranta euro rispetto a quanto l’ho pagato).

21 apr 2021 -

Gli estremi non si toccano

Prima di tutto: più si affina la ricetta, più amo il format online degli eventi Apple. Riescono a evitare manierismi, dare freschezza e ritmo, contestualizzare, giocare anche attorno al già eventualmente visto, alternare serietà a trovate surreali e però mai eccessive. Il filmato di promozone di AirTag è carino; la parodia di Mission Impossible che fa infilare il chip M1 dentro iPad Pro all’agente segreto Tim Cook, dopo il furto con destrezza da MacBook Pro, riesce a essere persino leggera nonostante il profluvio di effetti speciali. Applauso. Senza parlare della copertura dei prodotti, essenziale e studiatissima. C’è gente molto brava dietro queste produzioni e onestamente credo che preferirei un altro evento online a una seduta nello Steve Jobs Theater.

20 apr 2021 -

Come scegliere il monitor giusto

È il momento giusto per aggiornare lo schermo di Mac mini e passare a una vista desktop più spaziosa.

Amazon propone una milionata di alternative ma mi viene uno scrupolo e do anche un’occhiata sul sito di Mediaworld. L’ultima volta, quando abbiamo comprato la stampante laser per le attività scolastiche di Lidia, è emerso dopo pochi giorni che su Mediaworld avremmo risparmiato qualche euro rispetto ad Amazon. Niente che valga la perdita del sonno, però almeno togliersi la curiosità.

19 apr 2021 -

Processore su processore

Giusto perché domani Apple tiene un evento di lancio di qualcosa, tengo a ricordare oggi che esiste Parallels Desktop 16.5 che supporta i Mac con processore M1.

Con Parallels Desktop si può accendere una macchina virtuale su cui eseguire per esempio un Linux per Arm e farla andare il 30 percento più veloce di quanto succede con un consueto Mac Intel equipaggiato con Cpu i9 e abbondanza di Ram.

Una cosa da usare su Parallels e che funziona più veloce ignorando il sovraccarico di elaborazione dato dalla infrastruttura della macchina virtuale, è da uscire di testa.

18 apr 2021 -

Valori fuori norma

Jeff Bezos ha scritto la sua ultima lettera agli azionisti come amministratore delegato di Amazon. E, come ha sempre fatto, in fondo ha allegato anche la prima, scritta nel secolo scorso, era il 1997. L’una e l’altra insieme sono due letture assolutamente raccomandate.

Bezos era l’uomo più ricco del mondo. Poi ha divorziato. Ha riconosciuto metà del patrimonio alla moglie. Ora è ancora l’uomo più ricco del mondo. Chiaro che disponga di mezzi sconosciuti ai comuni mortali (ha disposto finanziamenti personali ad aziende di avanguardia nelle iniziative di contrasto al cambiamento climatico per dieci miliardi di dollari). Altrettanto chiaro che qualcosa lo abbia capito e lo capisca.