Quickloox

Dal mondo Apple all'universo digitale, in visualizzazione rapida dell'ovvio

2 dic 2019

Breve storia della stupidità computazionale

Se escludiamo la preistoria delle schede perforate, la storia della programmazione è iniziata con i terminali, stupidi o intelligenti: cioè dotati di un processore apposta per mostrare sullo schermo caratteri in grassetto o lampeggianti (il secondo caso) oppure neanche quello. I terminali erano collegati da qualche parte nel pianeta a un mainframe, che amministrava tutte le risorse di elaborazione. I terminali avevano il minimo indispensabile per ricevere messaggi dal mainframe e inviargliene.

1 dic 2019

Avventure nell’Avvento

A Natale ci is regala qualcosa da imparare e Slashdot ha pubblicato una bella panoramica di calendari dell’Avvento dedicati alla programmazione.

Stabilito che per fare un giro come si deve dappertutto ci vorrebbe un Avvento di novanta giorni, il mio preferito è per certo Advent of Code, con un bel po’ di lunghezze sugli altri. Mi piace l’idea di porre problemi anche piacevoli da leggere e mi piace che la scelta del linguaggio di programmazione per provarci sia lasciata al lettore.

30 nov 2019

iPad Pro (e contro)

Il bilancio dei primi dieci anni di vita di iPad è stato il più polarizzante che abbia visto.

John Gruber è un contro. Riconosce l’eccellenza dell’hardware ma è deluso dal software e ritiene che iPad sia portato da Apple verso un vicolo cieco.

iPad dieci anni dopo, per me, è fonte di grave disappunto. Non perché sia “cattivo”, in quanto non è cattivo — è persino grande — ma perché nonostante sia grande in molti modi, complessivamente ha mancato di esprimere il notevole potenziale che ha mostrato il primo giorno. Per raggiungere questo potenziale, Apple deve riconoscere di avere commesso profondi errori concettuali nell’interfaccia utente di iPad, errori che hanno bisogno di essere eliminati e sostituiti, non levigati e rifiniti.

30 nov 2019

Non sono qui per vendere

Lavoro per Apogeo, che da quest’anno ha aggiunto i corsi di formazione alla classica offerta editoriale e durante il Black Friday ha pubblicato una pagina su come regalare un corso.

Prima del Black Friday la pagina non c’era e, in fase di progettazione dell’evento, l’idea dei regali era stata scartata per difficoltà di implementazione.

Poi è successo che la promozione ha funzionato; al punto che sono arrivati acquirenti di corsi che ci hanno contattato per chiedere proprio come regalarli.

29 nov 2019

Tre cose da imparare

Dopo la scoperta che alla scuola primaria di mia figlia le insegneranno a usare Word Excel e PowerPoint mi sono ritrovato a scrivere sulla mailing list dei Copernicani di tema attinente e ho scritto, come concetto, questo:

Da una scuola primaria, più che Word Excel e PowerPoint, mi aspetto che insegnino linguaggi di marcatura, wiki e collaborazione.

Formattazione, organizzazione, collaborazione.

Html, LaTex, Markdown; wiki, appunto, MediaWiki per dirne uno solo, ma sono millemila; EtherCalc, EtherPad, per esempio.

28 nov 2019

È solo l’inizio

Questo blog ha bisogno di mille interventi che prima o poi troverò priorità sufficiente per decidere, ma un refuso o un errore nei post hanno priorità assoluta e ho appena viaggiato nel tempo a correggere due inesattezze.

Me ne accorgo leggendo il post via web e poi vado nel Finder a ritrovare il file originale. Naturalmente mi ricordo il titolo; apro la cartella dei post e digito il titolo nel campo della ricerca.

27 nov 2019

Il vento dell’automazione personale

Uno dei temi del 2020, iniziamo a portarci avanti, sarà ancora una volta l’automazione personale. Lo ripeto da qualche anno solo che, a differenza del meme L’anno di Linux per il desktop, questo si dispiega davvero.

Si guardi a questo affascinante articolo di Federico Viticci su MacStories, relativo al controllo di un ventilatore Dyson via iOS attraverso HomeKit e varie app indipendenti, con aggiustamento automatico in funzione della temperatura della stanza e notifiche push su qualsiasi apparecchio interessato, fosse anche watch.

26 nov 2019

Di nuovo quel momento dell’anno

Ci sono in agenda albero e presepe, la letterina al Babbo reclama priorità, manca un mese eppure ci sentiamo in ritardo. Qualcuno ha già fatto i compiti, in compenso.

Brett Terpstra continua ad approfondire Fish e Ars Technica parla di MacBook Pro 16” come di un notevole salto di livello per gli utenti attenti alle prestazioni.

Nel 536 una eruzione vulcanica tenne per diciotto mesi l’Europa al buio e al freddo, Basecamp ha un piano gratuito per essere provato (merita) e un sacco di altre cose.

25 nov 2019

Una buona scusa

Per una volta, Wired (UK) ha scritto una recensione degna di lettura, di MacBook Pro 16”. Le cose come stanno secondo loro, nel bene e nel male, senza giri di parole e limitando il pregiudizio negativo che tradizionalmente coltivano verso Apple.

Certo, il titolo è Una scusa per i fallimenti passati, ma in sostanza si ritirano in ballo le tastiere ovunque possibile e poco più.

Interessante il confronto con Windows. Di solito qualcuno scrolla le spalle e racconta di potere avere la stessa dotazione a prezzo molto inferiore. Wired critica la scelta della scheda grafica e sconsiglia l’acquisto ai gamer, perché con la stessa cifra si può avere un Pc con scheda più potente.

24 nov 2019

Un programma bacato

A settembre la primogenita entrerà nella scuola primaria e in questi giorni siamo nel vortice delle presentazioni degli istituti, che parlano pubblicamente del proprio piano formativo, aprono le porte ai visitatori per un giorno e in generale cercano di convincere i genitori a farsi scegliere. Diffidente e scettico come sono verso la scuola attuale, ammetto che l’esperienza vissuta finora ha superato le mie (scarse) aspettative. Va meglio, o meno peggio, di quello che credevo.