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Dal mondo Apple all'universo digitale, in visualizzazione rapida dell'ovvio

23 nov 2019

Con app si vola

Molto interessante, ancorché prolungato, il racconto di come Adam Engst di Tidbits è sopravvissuto a un viaggio aereo perseguitato dal maltempo grazie all’uso della app della compagnia aerea prescelta e della funzione di Business Chat in Messaggi.

Quest’anno lavorativo dovrebbe essere più tranquillo, ma in quello precedente ho viaggiato in aereo con discreta frequenza e mi sento di ribadire il messaggio di Engst: sempre scaricare la app della compagnia aerea con la quale si vola. Anche se tutto fila liscio, può darsi che aiuti a risparmiare tempo o ad aumentare il comfort complessivo del viaggio.

22 nov 2019

L’industria dell’attesa

Guidato da un titolo promettente su Android Central, Il prossimo tablet di Huawei è un iPad Pro con lo schermo bucato per la fotocamera, vado alla fonte originale, un sito di rumor, che titola Le rese grafiche di MediaPad M7 mostrano il primo tablet con il buco nello schermo.

Il servizio, esclusivo, mostra non foto ma, appunto, render grafici, a risoluzione infima, con zero particolari significativi. Nel mondo di oggi è roba che potrebbe avere veramente fatto chiunque.

21 nov 2019

Un altro modo di vedere le cose

Citazione dal critico culturale tedesco Walter Benjamin, risalente al 1915:

Il modo in cui è organizzata la percezione sensoriale umana e il mezzo nel quale viene raggiunta sono determinati non solo dalla natura ma dalle circostanze storiche.

Ancora:

In un mondo di produzione di massa di immagini, è la tecnologia a dettare le nostre aspettative visive.

Lo ricorda il podcaster tecnologico Wade Roush a proposito di Pro Display Xdr. Un pezzo abbastanza anodino, ma di respiro abbastanza ampio da spiegare come Xdr stia per Extreme Dynamic Range, una condizione di visualizzazione che vuole andare oltre una tecnologia evoluta e recente come Hdr, High Dynamic Range, già diffusa su qualunque computer da tasca degno del nome.

20 nov 2019

Il mistero del nuovo sensore

Fa sensazione venire a sapere che i nuovi MacBook Pro 16” dispongono di un nuovo sensore, per la misurazione dell’angolo di apertura dello schermo, del quale fuori da Apple nessuno è certo di conoscere la ragion d’essere, come mostrano bene i commenti all’articolo.

Fa sensazione perché è una sorpresa piccola, anche minima, ma è una sorpresa. La vulgata parla della mancanza di innovazione, di macchine tutte uguali, quando invece c’è un lavoro sotterraneo semiinvisibile di cui, se va bene, abbiamo consapevolezza solo alla fine. Anche quelli che promettono di sapere tutto, anticipare tutto, spifferare ogni cosa prima della data, in realtà non sanno, o sanno poco.

19 nov 2019

Bastava dirlo

Le tastiere dei portatili Mac hanno esasperato Signal v. Noise al punto da provare hardware e software alternativi dopo vent’anni di Mac. Il risultato:

Ciò che questo esperimento mi ha insegnato, peraltro, è quanto mi piaccia in realtà macOS. La soddisfazione che mi dà la sua resa tipografica. L’aspetto piacevole del mio codice in TextMate 2. Quanto sia facile vivere l’esistenza di uno sviluppatore *nix e comunque usare un computer dove ogni cosa (beh, eccetto quella fottuta tastiera!) nella maggior parte dei casi funziona e basta.

18 nov 2019

Come sa di sale lo Chromebook altrui

Phil Schiller, responsabile marketing di Apple, ha commentato assai negativamente sui Chromebook a basso costo che pare stiano avendo buon successo in molte scuole americane.

Nonostante affermi che qualsiasi studente nel XXI secolo dovrebbe poter prendere parte alla creazione della tecnologia che sta cambiando il mondo, Microsoft ha cambiato rotta ai propri tutorial di coding attraverso Minecraft proposti per l’iniziativa didattica Hour of Code: sono sempre stati eseguibili via browser, cioè da chiunque. L’ultimo giro, invece, è compatibile con Windows, Mac e iOS, e niente più.

17 nov 2019

Guardia di porta

Quasi tutte le sere, a letto con iPad in mano, apro una connessione ssh con Mac dello studio e sbrigo qualche ultima attività Prima del sonno.

Lo faccio con Prompt di Panic e ho sempre sofferto la difficoltà del programma di tenere attiva la connessione in background, mentre lavoro su un’altra app.

A volte la app su cui lavoro è quella giusta e mi arriva un avviso: torna per un attimo su Prompt in modo da tenere attiva la connessione. A volte non faccio in tempo, a volte mi sfugge, a volte la app è quella sbagliata e non arrivano avvisi. La connessione si perde e quando torno in Prompt sperimento vari gradi di frustrazione, secondo ciò facevo e la sua dipendenza dalla connessione continua.

16 nov 2019

Cambiamenti silenziosi

Ma quanto è banale, all’apparenza, la storia del figlio autistico con la voce troppo alta e del padre che scopre di poterlo aiutare con la app di watch che avvisa quando un rumore è dannoso per la salute?

All’apparenza. Riga dopo riga emerge che il padre ha scritto su Facebook della cosa e più di cento famiglie si sono ripromesse di provare. Si scopre che ci sono negli Stati Uniti cinque milioni di soggetti che hanno lo stesso problema.

15 nov 2019

Imprese impossibili

Alla ricerca di piccole realtà che decidono clamorosamente di adottare macchine Apple in ufficio nonostante, ovvio, non siano adatte all’uso aziendale, all’esigenza professionale, alle necessità del business. Organizzazioni inconsapevoli dal male che si arrecano.

Dopo IBM, ecco SAP. Una mosca bianca, estranea alle logiche del mercato e della concorrenza. Centomila dipendenti, quattrocentomila clienti, venticinque miliardi di fatturato. Gente evidentemente avulsa dalla realtà del lavoro quotidiano.

Solo così si spiega la follia di dispiegare, nel corso del solo 2018, diciassettemila Mac, ottantatremila apparecchi iOS e centosettanta Apple TV (un indizio: non sono usate per guardare la televisione).

14 nov 2019

La vera attualità

Consiglio, visto che molti fibrillano giustamente per il nuovo MacBook Pro, di leggere Arment (Per la prima da anni […] possiamo constatare che Apple ama i computer quanto noi) e Gruber (Questo è un MacBook che una volta ancora si potrebbe mettere in discussione come il miglior laptop acquistabile).

La vera attualità consiste tuttavia nel ventiquattresimo compleanno di FreeCiv. Ognuno decida se e come festeggiare, magari anche donando un paio di centesimi al progetto.