La compagnia aerea statunitense United ha rivelato accidentalmente lo scorso anno che Apple spende in dodici mesi oltre centocinquanta milioni di dollari sui suoi voli in partenza da San Francisco, normalmente verso Shanghai.
Da parte di una azienda che, pur fabbricando computer, ha posto la massima cura nel progetto delle scale per i propri punti vendita, o in
quello della nuova sede, ce lo si può aspettare. Se curi il design, ti viene da curarlo sempre e soprattutto quando ogni giorno cinquanta tuoi dipendenti volano verso la Cina in business class.
Per la prima volta mi sono trovato a lavorare su una presentazione più curata dell’usuale su iPad Pro e l’esperienza è stata gratificante. Il novantacinque percento delle operazioni è più immediato, non manca niente di veramente importante rispetto all’opzione desktop.
Meglio ancora, l’ho tenuta in un ambiente impervio alla rete cellulare e privo di Wi-Fi. Nonostante questo (o forse proprio per questo, chissà), l’uso del vecchio iPhone come telecomando è andato liscio senza la minima esitazione; e non era mai stato esattamente così. Qualche volta era sparito il segnale a mezza strada, qualche volta era andato in crash Keynote su iPhone, qualche volta Bluetooth aveva esitato.
Swift è davvero il futuro dello sviluppo Apple che sta diventando presente. Se qualcuno avesse voglia di considerare un avvicinamento alla programmazione, potrebbe partire da
Swift Playgrounds. Cominciare con Swift in modo semplice e giocoso è possibile e per i concetti sofisticati di programmazione c’è tempo.
Se nella televisione di una volta, al posto dell’
intervallo con le foto dei paesaggi, avessero piazzato un bel salvaschermo, nessuno avrebbe mai avuto fretta di vedere riprendere la programmazione.
Nessuno può seriamente pensare di battere
XScreenSaver quanto a varietà, ma il campo dei salvaschermo è tuttora ampio e variegato. L’appassionato è invitato a considerare questa
raccolta presente su GitHub, contenente diverse perle anche se non proprio tutto è totalmente originale come idea.
È passato molto tempo prima che iPad Pro si aggiornasse a iOS 13. Lascio che sia la macchina a occuparsene, visto che sa farlo, solo che vuole farlo di notte e spessissimo il mio iPad non è in carica, condizione vincolante per l’aggiornamento. Ci siamo infine arrivati e da pochissimo tempo sono su iOS 13.
Due prime impressioni generali: finalmente tutto quello spazio sullo schermo da 12"9 viene impiegato come si deve; iPadOS 13 è veramente un nuovo inizio, con tutto quello che ne consegue.
Yes, the fine print is concerning. However, one can also take a look at the code to see what is really happening (credit to saagarjha on HN for the quick disasm). Only used when locale country code is “CN”: https://t.co/OWivIaKpS3pic.twitter.com/0muoYn6syW
Sembra inevitabile continuare a parlare di privacy dopo le notizie non piacevoli dei pasticci di Apple con la Cina tra
bandierine di Taiwan e
dati sulla navigazione sicura, però stavolta è solo questione tecnica, con lieto fine.
È successo che dopo l’aggiornamento a Safari 13, vari siti non si aprivano più. Tra cui YouTube, Twitter, Unsplash. Mentre tutto il resto funzionava normalmente.
Alla fine ho capito che si trattava di cancellare i dati memorizzati da Safari relativamente ai siti in questione, nelle Preferenze, alla voce Privacy, con un clic nel pulsante per gestire appunto i dati sui siti.
Dicevo di non comprendere la scelta di Apple quando
nasconde la bandiera di Taiwan a chi maneggia un iPhone a Hong Kong o Macao, senza averla realmente cancellata.
Bene (meglio) se ti schieri apertamente dalla parte della libertà, anche per trattarci
non da prodotti ma da clienti con dignità e rispetto come detto di passaggio da Monaco. Male (peggio) se colludi con i cinesi. A patto che sia chiaro, appunto perché non siamo prodotti. Capito che è difficile non calare i pantaloni, si inghiotte il rospo, ma si lascian vedere le mutande.
Ho riavviato iPad Pro. Non si collegava a un videoproiettore. L’ho spento e riacceso e si è collegato.
A parte gli aggiornamenti automatici di iOS, è la prima volta che mi tocca fare ripartire iPad Pro e lo uso da quasi un anno. Ho dovuto fermarmi un attimo a pensare a come spegnerlo, tanta era la desuetudine.
Sono situazioni come queste che fanno sentire contenti del prezzo del biglietto. È veramente una macchina straordinaria.
A mia conoscenza, è da aprile 2018 che macOS avverte ogni volta che si apre una app a 32 bit: non è ottimizzata. Non funzionerà con le prossime versioni di macOS.
A giugno 2018, durante WWDC, è stata mostrata
una slide che ha fatto il giro del mondo (Mac) e recita, certamente in inglese ma insomma,