Preoccupazioni e alternative
C’è chi si preoccupa di trovare un’alternativa a MacOS. Perché non è convinto dell’impegno di Apple verso Mac eccetera eccetera eccetera.
C’è chi si preoccupa di trovare un’alternativa a MacOS. Perché non è convinto dell’impegno di Apple verso Mac eccetera eccetera eccetera.
Questa sera ho dato una chance alle mappe di Google per una funzione simpatica che ha il sistema: cercato su Google un indirizzo, è possibile inviare al computer da tasca una email o un Sms contenenti un indirizzo che si apre nella app e permette di impostare l’itinerario.
Dopo tredici anni è arrivata la versione 1.0 di Handbrake e tra i vari commenti ne è arrivato uno che viene spontaneo condividere: Ora, se Handbrake potesse acquisire un flusso di dati da Netflix, potrebbe essere un argomento su cui scrivere in quanto, per tutti gli scopi e gli intenti, la festa del Dvd è terminata. Un fatto per tutti è che non esistono portatili Apple con un SuperDrive interno, e non da ieri.
So di chiudere l’anno in modo evanescente e me ne scuso. Di fatto passo praticamente la totalità del tempo di questi giorni lontano dall’attualità e dai flussi di notizie.
Consumer Report, l’Altroconsumo degli americani, non raccomanda i nuovi MacBook Pro. Perché hanno sedici gigabyte di Ram? O perché costano molto? No, perché non riescono a ottenere valori ragionevoli nei test di autonomia. Apple, per voce di Phil Schiller, sta collaborando.
Il Natale informatico della famiglia allargata è stato meno preponderante di altri anni rispetto ai regali più tradizionali, per quanto con qualche nota di interesse. Sono stati regalati hard disk Toshiba esterni, portatili, autoalimentati, da un terabyte. Oramai sono oggetti piccoli, gradevoli all’aspetto nonostante la funzione tecnologica, in una gamma di prezzo del tutto compatibile con un Natale generoso ma sobrio. In una delle abitazioni, villetta unifamiliare su tre livelli, si progetta l’installazione di apparecchi Powerline per diffondere la rete anche nella parte seminterrata, dove è più difficile portare Wi-Fi è praticamente non c’è campo per la connessione cellulare.
Quest’anno arrivarci è stato faticoso e però si sente che il tempo è venuto. Metterò un pizzico di attenzione in più nel blog, che ultimamente ha sofferto. Le scadenze tuttavia sono state micidiali e questa, per quanto labour of love, a volte deve dare la precedenza. Se possibile darò una lucidatina a Cuore di Mela (per i disperatissimi del regalo a tempo scaduto: è in offerta natalizia a 9,99 euro fino a fine anno).
Fuori dai classici, i libri di poesia che ho reperito si contano sulle dita di una mano.
Oggi ne ho reperito uno in più: Poesie elettroniche di Fabrizio Venerandi.
MacBook Pro 15” (fine 2011) aveva problemi alla scheda video. Portato all’Apple Store, la risposta è stata che si poteva approfittare del cambio gratuito della scheda logica – e della scheda video – fino al 31 dicembre.
Il banco di regia alla Terrazza Aperol di Milano. Non è esattamente il locale dove si mette piede un giorno sì e uno no. Questa la vista dalla terrazza propriamente detta, su piazza Duomo. Sospetto che al banco di regia operino professionisti.