Fontascienza replicante
Anche stavolta sono fuori tema come quando ho citato l’incredibile lavoro del blog Typeset in the Future relativamente a 2001 e soprattutto Alien.
Anche stavolta sono fuori tema come quando ho citato l’incredibile lavoro del blog Typeset in the Future relativamente a 2001 e soprattutto Alien.
L’amico Blue ha pubblicato ahimé su Facebook una lunga critica degli strumenti software disponibili su Mac, ieri e oggi, per concludere che lo ieri era molto meglio. Tra le altre cose, dice questo: authoring: con HyperCard (e SuperCard) creavo ogni sorta di applicazione anche assolutamente Pro, dai giochi al multimediale alle utilities. Con AppleScript facevo comunicare le applicazioni; con FileMaker creavo gestionali. Oggi resta solo l’ultimo. AppleScript continua a funzionare e permette di realizzare ogni sorta di applicazione, ma non è questo il punto.
Quando leggo della presunta obsolescenza programmata di Apple e della deriva consumistica che spinge il cliente a cambiare telefono tutti gli anni mi sento fuori dal mondo; la mia esperienza è di acquisti assai diluiti nel corso del tempo e lo scrivo alla vigilia del momento in cui probabilmente acquisterò un nuovo Mac, per stare al passo con macOS Sierra che apparentemente non funzionerà sul mio MacBook Pro 17” MacBook Pro che è di febbraio 2009 e continuerà a vivere anche dopo un nuovo acquisto, con sette anni abbondanti di servizio straordinario sulle spalle.
La cronaca sommaria delle cose che contano all’indomani dell’ apertura di Wwdc 2016 l’ho messa in un’ articolessa su Apogeonline che ha finito per essere lunga il triplo dello spazio tipicamente a disposizione. Piccola o grande, quest’anno la carne al fuoco è stata davvero tanta, a memoria molta più dell’anno scorso. E l’anno scorso si arrivava più o meno poco dopo il debutto di watch e della nuova tv. C’erano, tuttavia di fatto stava cominciando tutto.
Ha ancora senso pubblicare libri di informatica? Se sì, come deve essere un libro nel XXI secolo?
L’amico Akko ha deciso di rompere gli schemi e provare a ripensare all’idea tradizionale del libro sul nuovo sistema operativo di Mac. Per trasformarlo in un progetto che ruota attorno a un libro, solo più interessante e promettente.
Di Wwdc globale c’è tempo per parlare. Oggi vorrei mettere l’accento su un Wwdc personale che ha messo in piedi Fabrizio Venerandi, capace di catalizzare un porting di X11basic su Mac.
Tra le regole giornaliere che mi aiutano a dormire in pace con la coscienza vi è sporcarmi le mani il meno possibile con Gizmodo, sito popolato di gente senza ritegno né rispetto. La più ripugnante che hanno fatto è stata dare Steve Jobs per spacciato con due anni di anticipo, ma ne hanno fatte di ogni colore, loro e i loro colleghi. Ogni clic sul loro sito ha contribuito a farli ingrassare. Ne ho fatti pochissimi e ne sono contento.
Sì, sono fan di Spiderweb Software, che produce giochi di ruolo vecchio stile, di grafica semplice, con una quantità di contenuti immensa e giocabilità altissima. Li ho raccomandati in passato e continuerò a farlo.
Sono passati più di dieci anni da quando Apple è diventata Apple e ha smesso di chiamarsi Apple Computer. Molte persone ritengono che in quel momento sia come finita un’età dell’innocenza e che invece di progettare i migliori computer al mondo, o almeno provarci, abbia iniziato a concentrarsi sui telefoni e finire per tradire gli ideali originali eccetera eccetera.
Come faccio per cancellare più foto per volta su iPhone?
Apri Foto, tocca Seleziona, tocca le foto da cancellare, tocca il cestino, tocca Cancella.