Quickloox

Dal mondo Apple all'universo digitale, in visualizzazione rapida dell'ovvio

2 lug 2016

Stessa spiaggia, spesso mare

Faccio seguito al post in cui si riferiva degli esperimenti con watch e l’acqua per dire che, dopo quasi un mese di sperimentazione sulla pelle – in senso letterale – posso solo confermare che watch, con un uso normale, non ha problemi.

Come uso normale intendo nuotata quotidiana o gioco con le onde a riva, doccia con acqua dolce una volta tornati a casa, gioco con la sabbia, qualche metro di pinneggio sott’acqua tanto per ricordarsi l’effetto che fa, cose piccole senza sollecitazioni e senza insidie nascoste, però ignorando di avere l’apparecchio al polso: niente precauzioni, niente esitazioni, niente delicatezze.

1 lug 2016

Carta da forno

Una persona che lavora, come Stefano diceva pochi giorni ha ho abbandonato la mia Moleskine, una volta provato iPad Pro con Apple Pencil.

Forse Stefano ignora l’esistenza di gadget come Rocketbook Wave. Un quadernetto ad anelli con le pagine puntinate invece che quadrettate (wow! Progresso! Startup!). La carta è normalissima ma bisogna usare per forza la penna che forniscono loro, per ragioni che si spiegheranno tra poco.

Una volta presi gli appunti, si fotografano le pagine con lo smartphone. Giusto per ridurre la dipendenza dall’informatica. La app ancillare manda le pagine fotografate su un cloud a pseudoscelta (solo quelli che hanno pensato loro, per esempio niente SpiderOak o OwnCloud). Sulle pagine del quadernetto c’è un codice QR che le tiene numerate automaticamente e piccole icone che, nella app, indirizzano la pagina verso sette diverse raccolte tematiche.

27 giu 2016

Un posto per tutti

Un buon momento per apprezzare la tecnologia Apple: quando escono le notizie sulle nuove funzioni di accessibilità, in questo caso per iOS 10.

Si tratta sempre e comunque di funzioni che tornano utili a una minoranza ma richiedono uno sforzo di programmazione pari a quello di tutto il resto del sistema. in altre parole, una perdita totale in termini di costi e benefici per l’azienda.

Eppure, per quella minoranza, sono estremamente preziose. Quando si fanno i confronti sui prezzi, le prestazioni, i processori, le risoluzioni, la Ram di bordo, ognuno di quei parametri dove sembra sempre valere la regola che più è meglio è, apriamo sempre un angolo per parlare delle funzioni di accessibilità. Verrà fuori che l’altro aggeggio, quello che fa tutto e costa meno, forse costa pure meno. Ma tutto, non lo fa.

26 giu 2016

Pro come una matita

Ricevo e pubblico da Stefano, che ringrazio. Sono sempre molto curioso di notizie sull’interazione personale con hardware e software.

25 giu 2016

In avanti verso il passato

Il mondo è bello perché è vario: riferisce Bbc che si possono trovare trecentomila svalvolati disposti a firmare una petizione a favore nel mantenimento del jack audio su iPhone 7, scarsamente consapevoli dei fatti che nessuno sa veramente come sia fatto un iPhone 7 e, ove anche iPhone 7 eliminasse il jack, la petizione poteva magari essere utile un paio di anni fa, al momento della progettazione, e non certo a pochi mesi dalla produzione di massa, quando qualsiasi modifica di questa portata è del tutto impossibile a meno di comportare ritardi epocali.

24 giu 2016

Il paese dei baloccati

Il vino dell’oste è chiaramente il più buono, tuttavia anche all’autopromozione ci dovrebbe essere un limite: se Microsoft sostiene che il suo browser Edge consuma meno batteria degli altri, questo dovrebbe risultare vero. O almeno quasi vero. Invece, ecco saltare fuori Opera dopo pochissimo a smentire e dichiarare consumi energetici più giudiziosi di quelli di Edge.

La polemica è proseguita e ciò poco interessa, perché si tratta di test sempre piuttosto lontani dagli schermi di utilizzo dell’utente tipico e, per quanta differenza faccia il consumo di un browser rispetto a un altro, vedo la cosa poco decisiva nel mondo reale. Una cosa resta certa: la dichiarazione di Microsoft, magari non mendace, è sospetta.