Avevo pensato a sviluppare una storia da primo aprile sul sottoscritto che, in compagnia di un amico, aveva iniziato a fabbricare aggeggi in un garage dell’hinterland milanese, finanziandosi con la vendita del fasciatoio e della culla, oramai superflui per sopraggiunto superamento dei limiti di età della prole.
Su Windows 10
sarà presto possibile usare bash, la shell (il programma di interfaccia a riga di comando) che è da sempre prerogativa di Linux e OS X contiene dalla nascita, anno 2000, per usarla come preimpostata credo da una decina d’anni.
È luogo comune che Mac non sia il luogo migliore per giocare. Per i miei gusti non ci sono problemi – giochi di ruolo, roguelike, strategici, rompicapo, multiplayer – e non sento il bisogno di cercare altro, anche se da ogni parte mi si dice che un PC è tutt’altra cosa.
Già detto di come la privacy su certi computer Windows sia
carne di porco per come è trattata dai produttori hardware, va dato atto a Microsoft di
adoperarsi per tutelarla lato software.
Metto da parte la programmazione consueta perché ho ricevuto una cartolina. Di quelle di una volta, stampate. Con l’immagine di un Apple IIc.
A Pasqua viene naturale fare gli auguri accompagnandoli con un easter egg, sorprese nascoste in un programma. Calendario ha deciso di darmi una doppia mano.
Prima che venissero presentati iPhone SE e iPad Pro, l’
evento Apple di lunedì scorso ha dedicato spazio ingente al
lavoro di Apple sulle energie rinnovabili, all’annuncio di
CareKit in affiancamento a ResearchKit e a qualcosa cui non siamo proprio abituati, in Italia.
Mi dicono
la partita ormai è il web, l’intelligenza artificiale, i robot, le auto senza guidatore, non certo vendere i telefonini fatti dai cinesi.
Accennavo al pubblico
ansioso di sentirsi dire quello che vuole sentirsi dire. Questa tremenda tendenza trova un altro apice, nell’idea che Apple abbia perso la spinta innovativa.
Sostengo strenuamente che iPad può sostituire un Mac nella gran parte delle attività computazionali quotidiane, fatto salvo l’ovvio, tipo l’indisponibilità di InDesign o cose così.