Rispetto a quando
auspicavo che Apple uscisse con una soluzione per i problemi del tempo di rete ho capito qualcosa più di come tiene il tempo watch, grazie in primo luogo a una
intervista concessa da Kevin Lynch al Telegraph.
Se per deformazione tengo sempre l’attenzione alta sul software, a proposito di liste e buone intenzioni per il 2016 va ricordato come si stia diffondendo lo hardware a bassissimo prezzo, siano elaboratori completi oppure schede controller per collegare la qualunque, che costituiranno il percorso di apprendimento e di innovazione per un numero impressionante di persone, soprattutto giovanissime, nei prossimi anni.
E quando, piuttosto in là nella notte, si è deciso ufficialmente di dormire qualcuno è rimasto sveglio, usando
Prompt per accedere a un
Mud precedentemente concordato.
Se l’anno deve cominciare, che cominci dalle basi:
The Art of the Command Line, con tanto di traduzione in italiano per i pigri (no, penso che sia veramente l’ultima volta che accenno alla necessità dell’inglese. Nel 2016 non serve più, o è stato fatto o è troppo tardi).
Fine di un anno, inizio di un anno, piccolo sbilancio per capire su che disequilibri intervenire nel 2016. Almeno nelle intenzioni.
Tematica interessante quella sollevata su 9To5Mac:
il numero totale di utilizzatori di Game Center. Il quale ha superato i quattrocento milioni, cifra assai o per nulla significativa, dipende da come la si guarda. La domanda veramente interessante è proprio quest’ultima.
È sempre brutto parlare della perdita di posti di lavoro, anche se il posto di lavoro è uno solo. Bisogna però parlare dei fatti eccezionali, intesi nel senso dell’eccezione ed ecco perché merita attenzione il fatto che un analista sia stato licenziato.
Ci si può immaginare che la cronaca di questi giorni sia tipica dello slow news cycle, cioè non succede niente. Personalmente, per la prima volta da anni, sto pochissimo tempo al computer e oltretutto passerò diversi giorni in zone assai poco servite dalla connessione.
Tuttavia cercherò di organizzarmi.
Premetto che forse il mio entusiasmo è mal riposto per mancanza di informazione aggiornata sul tema.
Tuttavia ho sempre avvertito la mancanza di un emulatore di PlayStation 1 per Mac, in un panorama dove l’offerta generale è ampia.
E un numero esagerato di regali di interesse che richiedono attenzione, mi prendo la libertà di rinnovare a tutti gli auguri e poco più. Devo (ri)studiare tra le altre cose Coloni di Catan e Go.