Mi ha dato l’imbeccata Reostato con un commento a
questo articolo:
A proposito di Windows: ma è vera ’sta roba?? Un mio amico mi ha inviato
questo link, a me non sembra nemmeno possibile che Microsoft col Surface venda in alcuni segmenti più di iPad.
Dell ha inserito in alcuni computer uno strumento per attivarne il controllo, a scopo di supporto e soluzione di problemi. Tutto normale.
Come i computer. In compenso generano recensioni che tutte uguali non sono, se si guarda alla lunghezza del
commento di John Gruber di Daring Fireball relativo allo
Smart Battery Case.
Scrivo al termine di una lunga giornata di lavoro e una lunga serata di gioco.
Molta parte della prima si è svolta dentro
Slack, spazio comunitario semplice e rapido, dove è facile dialogare, condividere documenti, usare qualsiasi apparecchio e qualunque sistema, ignorare i vincoli di spazio e tempo, ottenere il meglio sia quando la comunicazione è sincrona (più vicina alla chat) sia quando è asincrona (più vicina alla posta).
Non ricordo bene come e perché, sono entrato in
Telegram, rete messaggistica che si vuole distinguere per la sicurezza e la non intercettabilità delle comunicazioni.
Ho sfruttato la pubblicazione di OS X 11.2 per abbandonare la beta pubblica del sistema operativo – che non mi servirà più prima dell’estate – e la dritta di Fëarandil ha funzionato a perfezione: via la spunta alla casella giusta delle preferenze di App Store e poi normale aggiornamento di sistema.
Su App Store si possono vedere le classifiche secondo Apple delle migliori app e dei migliori giochi e constato con perplessità di non avere su iPad neanche un esemplare delle une e degli altri.
Vivo felice fuori dalla nuvola consumistica, sono un utilizzatore non tipico, ho criteri differenti oppure mi sto perdendo qualcosa? Per Natale mi farò più di un pensierino e, specie tra i giochi, si vedono cose promettenti anche di tipo free-to-play con investimento iniziale zero.
Scenario: fuori è freddo e buio. Gli altri dormono, ciondolano a tavola dopo un pranzo troppo lungo, oppure guardano intontiti uno di quei film da vacanza, replicati ogni anno da vent’anni su tutti i canali. A guardare bene si potrebbe anche intravedere un fiocco di neve transitare davanti alla finestra.
Apple ha cambiato uno slogan sull’open source su una delle proprie pagine per gli sviluppatori e mi sento un po’ offeso. Il testo diceva così, inglese originale e mia traduzione in italiano:
Sono un po’ fissato con i calendari dell’Avvento. Non ne colleziono, non ne studio la storia, non li analizzo; se però ne vedo uno, è quasi inevitabile che me lo porti dietro fino a Natale (o san Silvestro, dato che per molti è solo un pretesto e osservano la durata del mese più che quella del tempo liturgico).
Ecco, sono saltati fuori un calendario dell’Avvento per Perl 6 (versione del linguaggio di prossima uscita) e anche per la versione 5, al momento quella ufficiale.