Non sono titolare di un abbonamento specifico allo sport di Sky, che a quanto mi consta era l’unico modo di vedere in diretta in Italia (su Fox Sports 2) il
quarantanovesimo Super Bowl. Per cui ho ripiegato sul
Game Pass specifico della National Football League (Nfl), che per una manciata di euro portava la partita in streaming su computer, tavolette e telefoni.
Da un po’ di tempo si parla della possibilità che Apple decida di fare a meno di Intel per i processori dei Mac e procedere a sviluppare ulteriormente a questo scopo i processori Arm che già realizza per iPhone, iPad e il resto di iOS.
Bisogna prendere spunto dall’attualità perché costituisce un elemento fondamentale dell’argomentazione: l’università di Stanford offre su iTunes U un
corso per lo sviluppo di app per iOS 8 mediante il linguaggio di programmazione Swift.
Si trova ancora sul sito la lettera aperta di Steve Jobs intitolata
Pensieri su Flash e pubblicata in aprile 2010.
Facile liquidare i
risultati del trimestre natalizio di Apple con i boati e i fuochi d’artificio.
Sappiamo che Apple si cura poco di portarsi dietro il passato, la compatibilità, il software che dovrebbe girare all’infinito per chi decide che è venuto il tempo di smettere di aggiornare. L’ambiente Mac è decisamente evoluzionista e il codice che smette di essere adatto difficilmente sopravvive.
Mi scrive Stefano (da grassetto a grassetto):
Siamo alla seconda generazione di iPhone con Touch ID e ancora non vedo rivali sul mercato: zero assoluto.
Ho formalizzato la mia iscrizione a
LibreItalia (sebbene la pagina soci non sia ancora aggiornata) e così spero di tutti.
Ritorno a chiedere denaro.
La causa è ugualmente importante e assai più urgente: All About Apple Museum ha lanciato una
raccolta pubblica di fondi per aprire la nuova sede del museo, a Savona presso la Nuova Darsena.
Pensando più in grande, Rogue Amoeba ha effettuato un restyling s-t-r-e-p-i-t-o-s-o di
Audio Hijack con la versione 3.
Una notte di pausa a
ricordo di Edgar Froese.