Le sorprese di Dr. Drang non finiscono mai. Questa volta è saltato fuori dal cilindro uno script di conversione date scritto, ebbene sì, in emacs Lisp.
Lo script è vecchiotto ma servono solo un paio di limate per farlo funzionare, a partire dal fatto che macOS colpevolmente non contiene più emacs, il quale va installato a parte. Di conseguenza cambia lo shebang, la prima riga dello script, quella con l’indicazione del linguaggio da usare.
Abbiamo conosciuto ieri Arno Gouldor, figura interessante coinvolta nella storia dello sviluppo Apple e tra i responsabili, con buone intenzioni, dei file .DS_Store che tante cartelle hanno inutilmente popolato a causa di un bug.
Curiosare nel suo sito mi ha portato alla pagina del progetto PenMac, software di sistema per una tavoletta ante litteram chiamata in codice PenLite, suggestiva da scoprire. Arno ci ha cominciato la carriera, ha scoperto cose interessanti e ha anche portato alla registrazione di una manciata di brevetti.
Chi prima, chi dopo, tutti avremmo voluto almeno una volta trovarci a tu per tu con l’autore dei file .DS_Store, non sempre in piena luce o a mani nude.
Oggi finalmente sappiamo chi è e varie altre cose. Perché si chiamano così, a che cosa sarebbero serviti se certi piani di sviluppo fossero proseguiti, perché spuntano come i funghi eccetera eccetera.
Temo anche che dopo tutto questo tempo sia affiorata la verità anche perché i reati contro il filesystem sono andati in prescrizione.
Entro la fine dell’anno, Swiss Broadcasting Corporation spegnerà per sempre i propri trasmettitori analogici in modulazione di frequenza, comunica Swissinfo.ch.
Non è la fine delle trasmissioni FM tra le montagne svizzere, ma il colpo di grazia. Si stimava l’anno scorso che l’ottantuno percento delle emissioni fosse in Digital Audio Broadcasting (Dab+) già l’anno scorso. Sempre nel 2023, il governo ha concesso un’ultima estensione alle licenze esistenti, che scadranno a fine 2026.
Siamo decisamente entrati nel periodo dell’anno più spento per quanto riguarda le persone vive e le notizie interessanti e ho letto molto, ma l’unica segnalazione degna di nota è quella di un remake, una nuova versione di Riven che, a detta di Ars Technica, per certi versi è meglio dell’originale.
Il giudizio nasce da una considerazione che condivido: Myst ha preso il mondo di sorpresa e ha segnato un cambio di passo, ma il gioco migliore della serie è Riven.
A chi sia d’accordo e a chi dissenta consiglio ugualmente la lettura di Longevity, by Design, il documento in cui Apple offre il proprio punto di vista su riparabilità, durata degli apparecchi, sicurezza, batterie eccetera.
Un punto fermo da cui partire è che, per quanto ovviamente migliorabile, la situazione attuale vede iPhone, Mac e compagnia conservare maggiormente il valore nel tempo e durare più anche sul secondo mercato, quello dell’usato. Apple parla di centinaia di milioni di apparecchi in funzione e più vecchi di cinque anni.
[Off topic]
Ho avuto i migliori pronostici sugli Europei, completi di punteggio, perfetti con la sola eccezione del gol al novantottesimo contro la Croazia, da un quasi ottantenne giornalista attivissimo (che si occupa di qualsiasi altra cosa diversa dal calcio).
Una ultranonna ultranovantenne stamattina è entrata in acqua, si è messa le pinne e ha preso il largo nuotando placida.
William Anders se ne è andato ai comandi di un aereo.
Anche il Center for Investigative Reporting ha fatto causa a OpenAI e Microsoft sull’uso indebito del loro materiale per addestrare i chatbot noti come intelligenze artificiali.
L’unica parte interessante della notizia, quella su cui riflettere, è che il Center for Investigative Reporting è una newsroom no profit, attiva dal 1977 e come tale la più longeva attualmente in America. Questa la dichiarazione ufficiale delL’amministratrice delegata Monika Brauerlein:
OpenAI e Microsoft hanno iniziato a prelevare i nostri articoli per migliorare il proprio prodotto, ma non hanno mai chiesto un permesso o offerto una compensazione, diversamente da altre organizzazioni che che hanno chiesto in licenza i nostri materiali.
In casa di un appassionato di Dungeons & Dragons e di una accademica di Brera, due componenti della famiglia – di età cumulativa tendente ai sedici anni – discutono degli accostamenti cromatici più appropriati per le scaglie dei draghi del gioco taldeitali.
Mater semper certa, comunque somigliano nei tratti anche al ramo parentale paterno.
Il primo stadio della follia è mettersi a compiere miracoli pur di installare Linux su qualsiasi piattaforma purché abbia una Cpu.
Il secondo stadio consiste nell’ossessione per l’installazione di Doom su qualsiasi oggetto, se necessario anche un test di gravidanza.
La storia recente pullula di esempi di primo e secondo stadio. La notizia è che siamo arrivati al terzo: Un LLM e relativo motore di inferenza dentro un file per font.