Attenzione, rischio produttività, serio. Il mondo si è accorto che, quasi quarant’anni dopo, qualcuno si è rimesso a sviluppare BBC Basic, una reliquia assoluta che equipaggiava i computer BBC Micro Model A di Acorn e, dal 2019 a oggi, il linguaggio BBC Basic è tornato in vita scintillante, moderno e incredibile.
BBC Basic oggi funziona su Mac, Windows e Linux ma anche su Raspberry Pi, Android, iOS e, non bastasse, nel browser.
Quasi duecentomila quelli che hanno affrontato la prima sfida di Advent of Code 2023, nona edizione.
Di tutti i calendari dell’Avvento a tema programmatorio, questo ha passato la prova del tempo ed è diventato tradizione. Ne parlano su Reddit in tantissimi, ci sono siti su siti che commentano le sfide e le soluzioni, ci sono scuole che si coalizzano e classi che si dividono per vedere chi arriva primo…
Poi ci sono anche millemila imitazioni, più facili, più improvvisate, meno eleganti, più accessibili, tutto.
Hanno messo in piedi (fantastici) generatori di testo basati su una tecnica geniale che consente loro di scrivere cose quasi sempre sensate senza saperlo e tirando a caso; la chiamano intelligenza artificiale, per metà è una definizione falsa.
Lo psicodramma attorno a questi oggetti geniali, fragili e approssimati – che però devono fare soldi e convincere ognuno a giocare con loro – si è arricchito di una nuova puntata. Qualcuno ha chiesto al chatbot Ripeti per sempre.
Bella riflessione, quella di John D. Cook: sarebbe interessante avere una linguistica di Unix, nello stesso modo in cui chi ha studiato lingue e ne conosce più di due sa dire che quella certa funzione nella lingua 1 funziona esattamente uguale nella lingua 3 mentre nella lingua 2 le cose sono diverse.
E in Unix, avere studiato più linguaggi aiuta nella stessa maniera. Come scrive lui, le espressioni regolari sono un linguaggio; si può pensare a vim come a un linguaggio.
Sono talmente tanti i periodici che hanno cessato negli ultimi anni la produzione di una edizione cartacea, che la prossima testata neanche farà notizia.
Si può fare meglio (o forse peggio, dipende): si può smettere di esistere come periodico. È quanto ha annunciato Popular Science, veneranda rivista statunitense di divulgazione scientifica.
Popsci, come la chiamava chiunque, aveva già smesso di consumare carta, un paio di anni or sono. Ora chiude i battenti anche l’edizione digitale che aveva preso il suo posto.
Secondo me a leggere la guida ai regali di Natale di Jason Kottke non salta fuori neppure un suggerimento utile per un italiano con famiglia, o quasi.
Però è la più divertente, o almeno la più diversa dal solito, che mia sia capitata in tanti anni. Alla fine non ne esce niente? Però ho passato del tempo in relax e con curiosità.
I tredicimila e passa file con dentro i contenuti di questo blog sono in formato Markdown. Ci sono ancora tremila e rotti file che attendono una elaborazione automatica dei nomi file e una quantità imprecisata di recuperi da Internet Archive di cui solo Mimmo sa qualcosa, ma anche accontentarsi di tredicimila (per il momento, solo per il momento) è più di niente.
Nel tempo presente, almeno la metà dei post viene scritta su iPad e poi caricata su Mac via Terminale.
Neanche un trimestre e sono molto soddisfatto di avere adottato Audio Hijack Pro di Rogue Amoeba.
Ancora più soddisfatto da quando è arrivato come beta il modulo di trascrizione dell’audio, del tutto compreso nel prezzo. Di fatto, con Audio Hijack Pro si può trasformare in testo scritto automaticamente qualsiasi audio sentiamo su Mac ed è pure facile da impostare.
È in arrivo anche da macOS la funzione, eh. Però è tutto tranne che una sovrapposizione.
Ciao mi chiamo Lucio e ho un problema. Siccome uso poco git, a volte ho lacune di comprensione anche rispetto a concetti che dovrebbero essere elementari.
In questo quadro che deve rimanere comunque di ottimismo, confesso che il concetto di branch, sì lo so, lo uso, tuttavia se volessi scriverci sopra un pezzo di libro, come dire, non avrei certezze granitiche da riversare di istinto sulla pagina. Si parva licet, mi pare di essere (un cinquecentododicesimo di) Sant’Agostino che diceva di capire perfettamente la natura del tempo quando doveva spiegarla a sé e di non capirci niente appena gli toccava di doverla spiegare ad altri.
La Nasa ha in programma di spedire una sonda, Clipper, a esplorare il satellite di Giove chiamato Europa, uno di quelli che sotto una superficie irrimediabilmente ghiacciata di idrocarburi potrebbe anche nascondere qualche traccia di vita extraterrestre o scoperte realmente importanti.
Sempre la Nasa offre a chiunque vorrà compilare un modulino minimale la possibilità di fare incidere il proprio nome sulla sonda, che viaggerà provvista di un poema scritto per celebrare la missione.