Spring Lisp Game Jam è terminata con
quarantotto giochi in classifica, visionati e giudicati da oltre seicento persone. Giochi scritti in linguaggio Lisp e messi insieme nel giro di un mese o poco più; inutile cercare prodotti capaci di insidiare i signori del videogioco AAA.
Invece, spunti originali e reinterpretazioni simpatiche o interessanti di concetti già visti. Ci sono word game, labirinti, dungeon da esplorare, puzzle basati sui colori, costruzioni di torri, giochi di strategia su mappa, un gioco dove l’obiettivo è controllare… parentesi (il marchio distintivo di Lisp) e perfino una avventura testuale generata proceduralmente, esperienza tra il sadomaso, il surreale e le risate incontrollate.
A chi non farebbe piacere guadagnare un milione di dollari lasciando lavorare il computer? Con tutta questa intelligenza artificiale di cui si parla, basterebbe impostare il lavoro e lasciare al cloud, al modello, all’Llm, quello che è.
Non è neanche una cifra che cambi la vita come nelle serie TV, ma cambiare casa, macchina, computer e stile delle vacanze sono agi che sicuramente ci si può permettere.
Il milione di dollari esiste davvero e lo mettono in palio
Mike Knoop, fondatore di
Zapier, e
François Chollet, figura di spicco a Google per la ricerca sull’intelligenza artificiale, con l’
Arc Prize.
Molti anni fa partecipai a un dibattito pubblico con
Umberto Eco. Era molto sarcastico verso la novità che si chiamava, diceva lui, Infernet.
A un certo punto profetizzò che nel futuro gli abbienti avrebbero usato il computer mentre i non abbienti avrebbero guardato la televisione. Feci una domanda: e quando si potrà vedere la televisione dal computer, che cosa accadrà? Lui passò oltre.
Per un verso può darsi che avesse ragione; ci ho pensato durante il
keynote di Wwdc. Il mondo effettivamente si dividerà tra abbienti e non abbienti, solo che la differenza la faranno istruzione e cultura più che il denaro o il livello sociale.
Premessa necessaria: prima di esprimere giudizi sul
keynote di Wwdc 2024 bisogna avere pronunciato davanti a una commissione di esperti la parola Continuity come la pronuncia Craig Federighi.
Fatta la premessa, le aree di interesse istintive sono i Vitals di watchOS, l’integrazione di iPadOS con Apple Pencil nelle Note, i segreti di iCloud Private Compute. Per la prima volta mi è venuta realmente voglia di usare Apple Pencil su iPad fuori dal disegno e dalla firma di documenti.
Collezionista pigro e indolente nonché occasionale di salvaschermi, il mio interesse si è ulteriormente attenuato con le ultime versioni di macOS, più inclini di prima a imporre benevolmente sfondi scrivania e, appunto, screensaver.
Quelli di Apple non sono neanche più tecnicamente salvaschermi, piuttosto moduli per un unico motore deputato a proiettare l’animazione du jour.
In ogni caso, era molto che non curiosavo più nella preferenza. Tra fissi e animati, grafici e fotografici oppure video, Apple mi ha installato centrotrentasette moduli, moltissimi video. Non guardo neanche allo spazio occupato e piuttosto memorizzo come, mi servisse mai liberare spazio, la cartella screensaver sarebbe un posto interessante.
Ammetto che la mia posizione rispetto a quello che accadrà domani e nei prossimi giorni, alla fine dei conti, è molto simile a
quella di Matt Bircher:
Per questo sì, sarò critico delle cose che fa Apple per il resto dei miei giorni, ma ricorderò anche che ho scelto di occuparmene perché era divertente. Amo i prodotti Apple in generale e questa settimana per somiglia a Natale; per questo voglio divertirmi durante WWDC. Per mettere i puntini sulle i ci sono altre cinquantuno settimane. A meno che WWDC si riveli assoluta spazzatura, questa settimana vedrò il bicchiere mezzo pieno. ✌️
Quanto sarebbe bello se lunedì a Wwdc, oltre che riempirci di aria fritta purché artificialmente intelligente, annunciassero una bella retata di bug e di rifiniture ad Anteprima.
The Eclectic Light Company ha dedicato
un bel ritratto a un programma che aveva messo saldamente Mac davanti a qualunque altra alternativa di visualizzazione di Pdf che non fosse Acrobat a pagamento. Poi però sono giunti i giorni della trascuratezza:
Da quei giorni di fama, Anteprima è stato relativamente negletto. La revisione del motore Quartz e delle sue API ha introdotto una nidiata bug che sono stati risolti solo con macOS Sierra. Anteprima ha adottato un modello eccentrico di annotazioni che non funziona bene con altri prodotti. Poi, in macOS Ventura, Apple ha eliminato tutto il supporto per la conversione di EPS e PostScript, molto probabilmente per questioni di sicurezza oltre che la progressiva diminuzione del loro utilizzo.
Se fossi un angel investor, invece che buttare denaro nell’intelligenza artificiale surrettizia, cercherei una disruption nello spazio delle videoconferenze, che si trova in una involuzione malinconica, fastidiosa e deprimente.
Come si diceva qualche giorno fa,
siamo rimasti ai mezzibusti ed è solo l’inizio. Zero educazione e formazione a parlare in un obiettivo; il dramma umano ed estetico dello sfondo salottiero è stato risolto eliminandolo e ora hanno tutti lo sfondo sfocato oppure quello finto, il loft, la spiaggia caraibica, una tristezza fantozziana infinita quanto l’omologazione.
Ho ancora la fortuna di non avere troppi contatti con le istituzioni sanitarie, però ogni tanto capita e ieri mattina alle undici e mezza ho effettuato un prelievo di sangue di routine a scopo di check-up. Istituzione ospedaliera, impegnativa standard del medico di base, niente di speciale.
Ieri sera, attorno alle diciannove, mi è stata notificata la presenza dei risultati nel fascicolo sanitario elettronico. Alle diciannove e trenta, otto ore dopo l’esame, ho inoltrato i risultati al medico che a buon diritto mi risponderà oggi e ci mancherebbe.
Azzardo che su Linux non esista un sistema di backup sofisticato al livello di Time Machine e mi risponde guarda che Linux è pieno di sistemi di backup, prova a guardare su GitHub.
Cerco il termine Time Machine su GitHub e trovo un’infinità di risposte.
Mi chiedo chi abbia avuto l’idea che ha suscitato così tanti nomi di progetto simili a Time Machine.
Intanto chiacchieriamo di come usare Time Machine, di come si installa (attacchi un disco, dici di usarlo, fatto), di come si portano i dati su un nuovo Mac (attacchi il disco, Assistente Migrazione, fatto), di come ripristini i dati, e capisci di quanto tanta gente sia ossessionata, più che dal controllo del computer, dal controllo sul computer.