Mi dicevano che avrebbe sostituito Twitter, anzi, X, e scopro che TechCrunch suona le trombe per la crescita di Mastodon, giunta nel 2022 a ben un milione e ottocentomila utenti attivi.
Certo, uno è commerciale, l’altro è autogestito. Ma uno, per quanto stia perdendo utenti, si trova abbondantemente sopra i trecento milioni di utenti. L’altro è cresciuto in donazioni e donatori, in modo anche salutare, per carità. Ma come pubblico globale, vale un centosettantesimo dell’uno.
Apple ha completato con Sonoma il processo di smantellamento della compatibilità di macOS con PostScript iniziato con Catalina nel 2019. Il sistema operativo infatti non offre più la conversione in PDF dei file PostScript.
Mac spesso abbandona vecchie tecnologie in spregio al resto del mondo che continua a supportarle, però con PostScript non è questo il caso. Le mosse di Apple sono state praticamente parallele a quelle di Adobe, che per esempio nel 2021 ha levato da Photoshop la compatibilità con i font Type 1, quelli usati inizialmente in PostScript.
Di recente ho acquistato Audio Hijack Pro di Rogue Amoeba, per dare al mio setup audio una parvenza di professionalità nel momento in cui capita di produrre un podcast con i fantastici A2 Filippo e Roberto.
Avevo acquistato Audio Hijack tanti anni fa, per scopi di cui non ho memoria, così come del Mac su cui l’ho usato. Mi ricordo invece il programma, ingegnoso, geniale, quasi incomprensibile nell’uso. Arrivavo in fondo grazie alla genialità sua, faticando grazie all’incomprensibilità mia della sua interfaccia.
Tesla reinventa la fabbricazione delle auto grazie a sottaciuti progressi tecnologici, titola Reuters.
Elon Musk ha l’obiettivo di dimezzare il costo di produzione di un’auto e la sua azienda ha adottato in forma pionieristica immense presse capaci di stringere con una forza tra le seimila e le novemila tonnellate,
per produrre la struttura anteriore e quella posteriore della Model Y con una procedura di “gigacasting” che abbatte i costi e ha lasciato le concorrenti ad agitarsi per recuperare lo svantaggio.
Adam Smith ha introdotto la mano invisibile del mercato. Ming-Chi Kuo, analista rinomato soprattutto perché la maggior parte della gente non sa quale sia il cognome, ha rapporti stretti con lo spirito invisibile del mercato.
Dal proprio account Medium, infatti, mai nome di piattaforma fu più fatale, il paragnosta racconta un sacco di cose che il mercato gli ha detto, con mia grande invidia, dato che di mercato non mi parla neanche quello del modernariato.
Mai aggiornare tutti gli apparecchi tutti insieme. Se andasse male qualcosa, potrebbe non essere disponibile una scappatoia o una piattaforma dalla quale ripartire.
Invece l’ho fatto. In una pausa pranzo ho lanciato gli aggiornamenti di tutto. Mac, iPad, iPhone, watch, tvOS.
Un mito da sfatare è che si consumi molto tempo. Era anche vero una volta; nella pausa propriamente detta avevo terminato gli aggiornamenti di Mac, iPad e iPhone. watchOS è arrivato dopo perché aspettava l’aggiornamento di iPhone; tvOS è arrivato dopo perché pensavo che scaricasse il software intanto che guardavo Invasion e invece no.
Mi farei pochi problemi a installare macOS 14, alias Sonoma, che esce oggi, anche perché i goliardi di The Eclectic Light Company hanno già annunciato la cronologia dei futuri aggiornamenti del sistema.
Insider? Cacciaballe? Clickbait? Veggenti? Gente che spara nel buio sperando di centrare comunque una preda?
Semplicemente, gente esperta di come vanno le cose a livello tecnico nello sviluppo dei sistemi operativi per Mac da quando esce una nuova edizione ogni anno.
John D. Cook ha ragione: è difficile avere un elenco esaustivo delle entità Html. La parola chieve è esaustivo qui; mentre alle accentate o a qualche carattere semigrafico di uso più comune ci si arriva in fretta, le entità definite nello standard sono di una varietà notevole. Svelto: come si scrive √ in Html? È solo un esempio
Lui fa del suo meglio, producendo un elenco di entità XML proveniente da W3C e poi due colonne di testo che, dice a ragione, risultano più human-readable che machine-readable.
Avrà ragione, e se sì in che misura, Cory Doctorow nella sua invettiva contro Apple che nega il diritto alla riparazione a colpi di Vin locking?
Per proseguire bisogna sapere che Vin sta per Vehicle identification number e si riferisce alle codifiche che i costruttori inseriscono nella componentistica dei loro apparecchi – qualunque cosa, dalle auto fino ai ventilatori – per combattere le falsificazioni e la pirateria ma anche controllare il business della riparazione e dei ricambi.
Che bella questa storia breve degli aggiornamenti di macOS da El Capitan in avanti, ospitata su The Eclectic Light Company.
La lettura è concisa ma nutriente, dato che le sintesi sono ricavate dagli articoli estesi scritti dall’autore al tempo di ciascun aggiornamento. Niente viaggi nella memoria, che è fallace peggio della RAM, piuttosto riassunti di cronaca.
È anche una bella medicina contro i ricordi che ci sono rimasti in testa, forse un po’ troppo selettivamente; questo lo avevo installato in un attimo, quell’altro mi aveva dato un sacco di problemi… e – può darsi – invece no.