Per chi si sia trovato alle prese con certe stranezze nei risultati delle ricerche di file attraverso il Finder, un bell’ intervento su The Eclectic Light Company illumina con accuratezza l’argomento.
Dai commenti appare chiaro come le stranezze attribuite dall’autore a una ricerca specifica siano in realtà ripetibili in molti altri casi.
Il risultato finale è una serie di consigli da tenere appuntati e usare per cambiare in meglio le ricerche da Finder.
Eccoci a spiegare perché un Pos può gestire un acquisto contactless in un modo che è la negazione dei concetti di bellezza e di eleganza.
Sono arrivati tanti suggerimenti per giustificare la scelta di un messaggio come TRAN. APPROVATA. L’unica decisione tollerabile è il maiuscolo e tutto il resto è di seconda scelta. Tollerabile, perché altri Pos usano il minuscolo e il risultato è superiore.
Sarà che serve stare in una riga?
Un buon sito dedicato ad Apple come Macintouch si mette in pausa a tempo indeterminato per una causa fastidiosissima e irritante:
Il traffico sui siti è dominato oggi da bot che eseguono raffinati ciberattacchi e succhiano ogni briciola di contenuto; solo una minima frazione del nostro traffico proviene da legittimi visitatori umani. Questi abusi, in crescita e sempre più sfacciati, aumentano i costi di gestione dei server senza che ci sia una soluzione pratica per fermarli; provengono infatti da reti risalenti a Microsoft, Amazon, Oracle, Tencent, Russia, società di hosting, aziende fantoccio e infinite altre organizzazioni ovunque nel mondo.
All’elenco dei posti più strani in cui giocare Doom sono colpito dall’aggiungere Un articolo del New York Times.
Esatto. Dentro un articolo del Times c’è un pulsante per lanciare Doom nella finestra del browser.
Se ci fosse mai veramente stata una discussione, questo è un buon argomento a sostegno di chi afferma il digitale come un potenziamento dei media tradizionali. Editori e, aggiungo, autori non sono neanche all’inizio della comprensione di questo fatto e delle conseguenze.
Perché Macintosh debuttò con uno schermo da cinquecentododici per trecentoquarantadue pixel, con una risoluzione verticale che non corrispondeva ad alcuna cifra tonda in senso informatico? Modelli successivi, per esempio, avevano lo schermo alto trecentoottantaquattro pixel, numero che informaticamente ha più logica.
La risposta, racconta 512 Pixels in un articolo da leggere, è che… ce ne sono tante. Si trattò di un complesso di cause, prima fra tutte la carenza di risorse hardware in termini di memoria e di gestione dello schermo, poi opportunità di avere i pixel di forma quadrata a differenza di Lisa, la decisione di scrivere sullo schermo in nero su bianco come se fosse stata carta e tante altre cose ancora.
Post interessante, sul blog di FreeBSD, rispetto alla considerazione in cui viene tenuto in generale il sistema operativo.
Dall’analisi delle ricerche sui motori si nota che l’interesse per FreeBSD è in crescita lenta ma costante; eppure, in convention o in certi forum, qualcuno può chiedere se sia vero quanto ha sentito, che il progetto sia morente.
Niente di più falso, come si può vedere dal volume di sviluppo che non è affatto diminuito e anzi ha messo a segno negli ultimi mesi qualche bel colpo a livello di compatibilità hardware e con Linux.
Torna la goliardia in università, quella bella di una volta: l’ateneo di Milano Bicocca dedicherà per una intera giornata una sala a un convegno intitolato Roboetica. Il futuro dei diritti delle macchine intelligenti.
Mettere piede in Bicocca è più facile di quanto si pensi (una volta persino io ho fatto supplenza per due ore a un amico docente). L’obiettivo della compagnia di giro che occupa l’agenda è ovvio: farsi vedere, farsi sentire, avvicinare gente importante o vogliosa di spendere, fare networking, cavalcare l’onda, confondere volutamente il situazionismo con la bischerata, accreditarsi come interpreti di un fenomeno nuovo a uso dei boccaloni in cerca di consulenze e corsi da pagare.
Da molto tempo uso NetNewsWire come lettore di feed Rss e sono stato molto lieto di leggere che Brent Simmons, l’autore del programma, è prossimo alla pensione.
Molto lieto perché Simmons per lavoro fa altro e ha sempre dedicato a NetNewsWire il tempo libero. D’ora in poi, riferisce, avrà molto più tempo per lavorarci, oltre che per creare altre app gratis e libere.
Invece che vagare mani dietro la schiena a scrutare cantieri software, il pensionato Simmons promette di fare cose ancora più belle e nuove, al servizio di tutti.
Chissà quante volte è successo; oggi me ne sono accorto.
Pagata una somma qualsiasi in un punto vendita qualunque con Apple Pay, il Pos ha pubblicato il messaggio
TRAN. APPROVATA
Da lì ho iniziato uno sproloquio sufficiente a scriverci sopra un libro e non garantisco che non accadrà. Il succo, il tl:dr;, è questo:
il digitale è nato per consentirci di superare le brutture e l’omologazione cui l’analogico ha costretto la massa, per consentirci di esprimere la nostra individualità in modo unico e di perseguire la bellezza.
Che cosa fai se la tua vocazione è offrire al mondo una soluzione al problema della messaggistica sicura e confidenziale e un produttore di sistemi operativi pretende di salvare senza troppi scrupoli una istantanea ogni tre secondi di ciò che appare sullo schermo?
Succede che Signal come preimpostazione inibisce il funzionamento di Windows Recall, anche agli sprovveduti che hanno lasciato accesa l’astuta funzione di Microsoft.
Speriamo che la gente se ne accorga.