Sbaglio o la colorazione delle due metà del volto dentro l’icona del Finder di macOS si è invertita?
Il Finder è un’icona perché rappresenta un programma, ma è un’icona anche perché costituisce un simbolo sacro. Ci accompagna da tempo immemorabile, ha assistito sorridente a ogni nostro atto creativo o ripetitivo su Mac.
Nella beta di macOS ci sono diverse cose interessanti, tra cui uno Spotlight che – se veramente all’altezza delle aspettative create dalla demo – vale da solo il download.
Non sei più bambino anche se ti piace ancora giocare in libertà. Non sei ancora un ragazzo anche se inizia a sentire desiderio di libertà e il corpo inizia a cambiare.
È cominciata una fase nuova, che porterà all’adolescenza vera e propria. Alla costruzione di una personalità propria attraverso la ribellione verso l’autorità costituita.
Continui a fare stupidaggini, proprio come un bambino. Come invece un ragazzo, cominci a fare cose notevoli, che svelano il tuo potenziale e annunciano che potresti raggiungere grandi risultati una volta raggiunta la maturità.
La vita incalza e di fatto non ho avuto più di mezz’ora per capire che cosa sia successo a Wwdc25.
Conto di rimontare sullo svantaggio. Nel frattempo, due note.
Sono riuscito a vedere Craig Federighi annunciare Liquid Glass come uno di quei cambiamenti che accadono una volta a decennio e ha ragione. Per vedere se sarà buono o cattivo va provato; a me intriga molto e, per la prima volta in tanti anni, mi viene il prurito alle dita per installare la beta.
Avrei dovuto parlare di Antinote, solo che ho guidato molto più a lungo del previsto.
So che è partita WWDC25 e per la stessa ragione di cui sopra hanno fatto a meno di me. Tim e io abbiamo convenuto che non fosse il caso di fare aspettare gli altri.
Non metto neanche un link per ricordare Bill Atkinson. Lo hanno ricordato tutti, se ne è parlato ovunque e davvero non c’è niente da aggiungere a una vita che è già diventata leggenda, di un uomo con cui tutti siamo in debito.
Quelli del reasoning, del RAG, del motore che corregge l’altro motore, dei trucchi per il prompt perfetto, del conteggio dei token, dell’integrazione multimediale, della rivoluzione dell’intelligenza artificiale, della roboetica, del vibe coding, vivranno tutti centocinquant’anni.
Poi però moriranno, come tocca a tutti, e io so già dove finiranno.
Davanti a un LLM a produrre anagrammi esatti per l’eternità. Se l’eternità sarà sufficiente ad arrivarci.
WWDC parte domani e ci penseremo domani. Nel frattempo, è paurosamente affascinante esplorare la Interactive Medieval Murder Map alla ricerca dei delitti più misteriosi o controversi nell’epoca medievale a Londra, York e Oxford.
Senza il digitale, un lavoro storico di rilevanza sociale come questo, specialmente messo a disposizione di chiunque, è impossibile e qualcuno potrà restare irritato o reso diffidente dal tema macabro. Ciò detto, ci sono modi per trasformare in meglio il nostro mondo grazie alla tecnologia e agli strumenti come il web, in questo caso appoggiati sulla documentazione di trecentocinquantacinque omicidi, anch’essa aperta alla consultazione universale.
La scuola è davvero finita per questa stagione e i bambini ormai quasi ragazzi neopromossi alle medie, percepito che non si vedranno più in aula per un po’, diversamente dagli anni passati hanno cominciato a chattare.
In Google Diapositive.
Lo hanno scoperto nel bene e nel male qualche tempo fa e adesso lo usano: qualcuno ha creato una presentazione e spontaneamente hanno organizzato una formattazione per capirsi, con un formato fisso per scrivere e un colore specifico assegnato a qualcuno.
In occasione dei festeggiamenti per la fine dell’anno scolastico della classe V A mi sono trovato ad affrontare un problema per il quale avevo scarsissimo tempo e nessuna competenza: realizzare un video karaoke su un Mac non mio in tempo molto, molto stretto.
La canzone è molto nota, ma il testo era diverso dall’originale, completamente riscritto per l’occasione.
Mi è sembrato un compito adatto a una cosiddetta intelligenza artificiale, ma ho provato a esplorare velocissimamente la questione e non ho ottenuto niente di utile.
I più anziani tra i lettori di questo blog ricorderanno sicuramente il fenomenale Turco meccanico: un automa capace di giocare a scacchi a ottimo livello, capace di impressionare corti reali e cancellerie di mezzo mondo dal millesettecentosettanta al milleottocentocinquantaquattro, quando venne distrutto da un incendio.
Solo allora si venne a sapere che non c’era nessun automa e l’apparato esteriore serviva unicamente per alloggiare un bravo scacchista umano e dare l’illusione di essere davvero una macchina da scacchi.
Non sto a linkare una cosa che hanno già letto tutti e manca di approfondimenti: si afferma che a partire da WWDC 2025 Apple denominerà i propri sistemi operativi non più con il progressivo (iOS 19) ma con il numero dell’anno di riferimento (iOS 26, annunciato quest’autunno e poi in servizio fino all’anno prossimo).
Sono state fornite anche spiegazioni razionali. Per esempio, diventa più semplice capire a che punto degli aggiornamenti si trova una macchina.