Dopotutto, quale genitore non
costruirebbe un sintetizzatore per la propria figlia?
La cosa più interessante è la chiosa a partire da un kit Arduino vecchio di quindici anni e solamente con una idea vaga di come fare.
Come sempre, la chiave è la multidisciplinarietà: qualcosa di software, qualcosa di hardware, qualcosa di elettronica, qualcosa di stampa 3D. Nessuna specializzazione, qualcosa di tutto e la capacità di portare competenze sparse in uno spazio comune.
Necessità occasionale di creare codici QR a costo zero: uguale a pellegrinaggi per siti di dubbia funzionalità o che fanno i preziosi, con codici a tempo, in numero limitato, da rinnovare a scadenza con abbonamento, mentre intanto fioccano intorno i pop-up di iscrizione a newsletter, annunci pubblicitari raschiati dal fondo del barile, di tutto, di pìù.
Non più. Ero ignorante e lo ammetto. Poi ho letto per curiosità un post di John D. Cook su come
l’uso di caratteri maiuscoli o minuscoli cambia le dimensioni di un codice QR generato via Python.
Ognuno col suo viaggio, ognuno diverso.
— Vasco Rossi
Dovrei approfondire ma non posso trattenermi: ho trovato traccia di una estensione di LibreOffice che
introduce microvariazioni nella resa grafica delle lettere in un testo Il font resta sempre quello, l’aspetto è complessivamente uguale, ma ogni carattere è leggermente diverso nel suo ripetersi. Un po’ come in una stampa a caratteri mobili su carta.
La bellezza di questa cosa è sconsiderata e spero che un’investigaziine mi porterà a qualcosa di interessante, nonostante la traccia sia vecchiotta. Perché la traccia stessa merita un quarto d’ora di attenzione, sotto forma di un numero de Il Covile di dieci anni fa.
Prima di tutto,
ChatGPT ha fornito i numeri vincenti della lotteria Powerball a una signora della Virginia, negli Stati Uniti.
La sua storia si è diffusa rapidamente in tutto il mondo, più che altro per la decisione di donare l’intera vincita di centocinquantamila dollari in beneficenza.
Aggiungiamo che, dopo uno sforzo di sviluppo che deve essere stato ingente, OpenAI ha annunciato che finalmente ChatGPT obbedirà a una eventuale richiesta di
limitare nelle sue risposte l’uso dei trattini lunghi, gli em dash.
Vengo da una pesante sconfitta contro un libro di scuola del quale attivare l’edizione digitale.
Prima un sistema di registrazione assurdo: si registra il genitore che poi provvede a registrare il minore. Una famiglia, due account, per un libro. In caso di gemelli o genitori separati, o fratelli che ereditano lo stesso libro, non so che possa succedere.
Il genitore dichiara un indirizzo e-mail su cui arriva la conferma della registrazione. Il minore dichiara un indirizzo e-mail su cui arrivano le notifiche di sblocco dei libri digitali. Molte scuole hanno adottato Microsoft 365 o Google Workspace e dotato ogni studente di una casella di posta. Alla quale, comprensibilmente, per motivi di sicurezza possono solo scrivere utenze interne alla scuola.
Questo è un argomento offtopic, peraltro di valore storico, culturale e di costume: per la prima volta in duecentosessantatotto anni, oggi la Zecca americana
non conierà centesimi. Non lo farà mai più.
Produrre un penny costa quattro volte il suo valore e farlo è diventato antieconomico. Ne circolano trecento miliardi, di cui la gran parte inutilizzati, fermi in salvadanai o cassetti di cose vecchie.
Liberarsene non è propriamente banale, perché le questioni legate a regolamenti e metodi di pagamento, in una federazione di cinquanta Stati, sono complesse.
Guarda tu le coincidenze, pochi giorni dopo l’annuncio della
nuova app Affinity gratuita con un account Canva, mi sono ritrovato con un piccolo lavoretto di impaginazione. Niente di difficile, ma comprensivo di stampa su carta. Occasione perfetta per testare l’acqua.
Passato l’impatto più superficiale, il voto è medio/alto. Con tutta onestà, InDesign è evidentemente superiore praticamente in ogni ambito. In tutta franchezza, è una domanda che tanti pongono e ha una risposta irritante: non si possono veramente confrontare un programma gratuito e uno da centinaia di euro l’anno. Nel caso di Affinity, il famigerato rapporto prestazioni/prezzo ha il denominatore a zero; non si può calcolare.
Il progetto di lavoro al kernel di Linux
esamina la possibilità di abilitare le estensioni di Microsoft al linguaggio C e il post potrebbe chiudersi qui.
Adottano, estendono, estinguono e nonostante le apparenze, niente è mai veramente cambiato.
Come già spiegato più volte, certo Microsoft non può certo uccidere Linux (una volta, per l’azienda,
cancro della proprietà intellettuale, prima che l’articolo relativo venisse inspiegabilmente
cancellato) come gli sarebbe piaciuto poter fare tanti anni fa.
All’inizio pare un racconto da pensionato che sviluppa negli anni un interesse per la cantieristica.
Poi si capisce che è un tutorial di data science applicata sul campo, mascherato come se fosse una ricerca di dati da liceale alle prese con la tesina.
Diventa infine chiaro che si tratta di Dr. Drang determinato a scoprire se è vero che
a Chicago non nevica più come una volta. Con nonchalance, roteando editor, linguaggi statistici, Python,
Pandas, fogli calcolo e script a mo’ di giocoliere di strada che si esercita al parco.
Per fare affermazioni straordinarie occorrono informazioni straordinarie, ovvero dati fuori dall’ordinario.
Vale per esempio quando sentenziamo sulla
durata delle unità di memoria (oramai hard disk vuol dire un pezzo della categoria, non più tutto) per averne vissute in prima persona qualcuna. Fossero anche dieci, o cento, che cosa possono dirci su miliardi di modelli in uso?
E così le batterie. Ci sono i saggi che hanno la soluzione. Di volta in volta bisogna tenere la batteria tra l’ottanta e il venti, oppure scaricare completamente, oppure non farlo, oppure.